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Tre spiagge siciliane fra le 12 più belle d'Italia: lo dice anche National Geographic
Acqua cristallina, mare pulito e panorama mozzafiato. Quante spiagge in Sicilia hanno queste caratteristiche? A ognuno di noi ne vengono in mente tante. Sì, perchè l'Isola - lo sappiamo e ve lo diciamo da sempre - è uno scrigno di bellezze naturali uniche. A confermarlo è anche la stampa internazionale che non manca di annoverare itinerari "nostrani" fra i tesori paesaggistici italiani ed europei.
Ultima, ma solo in ordine di tempo, National Geographic che ha scelto ben tre spiagge siciliane da inserire nella lista delle 12 spiagge più belle d'Italia. Una di queste guida addirittura la classifica in prima posizione, premiata come "la migliore per i panorami". È Capo Peloro, a Messina, detto anche punta del Faro, è la punta estrema nord orientale della Sicilia.
Ecco cosa scrive National Geographic: «Lo splendido Stretto di Messina è un luogo leggendario: Omero ha ambientato qui parte dell'Odissea. All'estremità nord-orientale della Sicilia, Capo Peloro si trova nel punto in cui i mari Ionio e Tirreno si intrecciano l'uno nell'altro. Di fronte al paese, la spiaggia, una riserva naturale, è un'ampia e piatta distesa di sabbia, che si dispiega sotto un gigantesco traliccio elettrico, che un tempo era il più alto del mondo (c'è un altro specchio d'acqua in Calabria). I delfini si scatenano nelle acque cristalline e i pesci spada attraversano lo stretto in estate, mentre la costa calabrese si profila all'orizzonte».
La seconda spiaggia siciliana è la meravigliosa Cala Rossa di Favignana, che è al quinto posto della top 12. Scelta perchè "la migliore per i fotografi".
«Al largo delle coste della Sicilia occidentale - scrive l'autorevole testata -, le Isole Egadi offrono una spiaggia da barnstorming dopo l'altra. Cala Rossa, sulla vivace isola di Favignana, non è sempre stata così incantevole: le grosse scogliere che si ergono dietro sono la prova del suo passato di cava di calcare. Oggi, però, le persone si riversano in spiaggia con una passeggiata di 10 minuti su un sentiero tra le rocce o, più facilmente, su barche a noleggio che si muovono nella baia a forma di croissant. La leggenda narra che l'acqua un tempo si tingesse di rosso in una battaglia particolarmente cruenta tra Romani e Cartaginesi (da qui 'rossa'), ma state certi che ora sia di un vivido turchese, ombreggiato da praterie di fanerogame e sabbia bianca e scintillante».
La terza località, piazzata al settimo posto della classifica, è la famosa Spiaggia dei Conigli di Lampedusa, che colleziona un riconoscimento dietro l'altro. Giusto per citarne uno: insieme a Cala Rossa è stata inserita nella top 25 delle spiagge più belle d'Europa da Tripadvisor nella sua speciale classifica delle "Travellers' Choice Best of the Best".
Tornando al National Geographic, definisce la Spiaggia dei Conigli come luogo "ideale per la solitudine": «Per molti, "Rabbit Beach" - una baia quasi circolare, con dune, macchia e basse scogliere che lasciano il posto a sabbia bianca e brillante e acqua blu pavone - è la più bella d'Italia. L'unico problema è che ci vuole un po' per arrivarci. L'isola di Lampedusa è in realtà più vicina alla Tunisia che alla Sicilia, per non parlare dell'Italia, quindi dovrai volare o prendere il traghetto dalla Sicilia. La spiaggia è così fragile che solo 550 persone possono accedervi alla volta. Ciò significa che non sembra affollata, anche in alta stagione».
Ultima, ma solo in ordine di tempo, National Geographic che ha scelto ben tre spiagge siciliane da inserire nella lista delle 12 spiagge più belle d'Italia. Una di queste guida addirittura la classifica in prima posizione, premiata come "la migliore per i panorami". È Capo Peloro, a Messina, detto anche punta del Faro, è la punta estrema nord orientale della Sicilia.
Ecco cosa scrive National Geographic: «Lo splendido Stretto di Messina è un luogo leggendario: Omero ha ambientato qui parte dell'Odissea. All'estremità nord-orientale della Sicilia, Capo Peloro si trova nel punto in cui i mari Ionio e Tirreno si intrecciano l'uno nell'altro. Di fronte al paese, la spiaggia, una riserva naturale, è un'ampia e piatta distesa di sabbia, che si dispiega sotto un gigantesco traliccio elettrico, che un tempo era il più alto del mondo (c'è un altro specchio d'acqua in Calabria). I delfini si scatenano nelle acque cristalline e i pesci spada attraversano lo stretto in estate, mentre la costa calabrese si profila all'orizzonte».
La seconda spiaggia siciliana è la meravigliosa Cala Rossa di Favignana, che è al quinto posto della top 12. Scelta perchè "la migliore per i fotografi".
«Al largo delle coste della Sicilia occidentale - scrive l'autorevole testata -, le Isole Egadi offrono una spiaggia da barnstorming dopo l'altra. Cala Rossa, sulla vivace isola di Favignana, non è sempre stata così incantevole: le grosse scogliere che si ergono dietro sono la prova del suo passato di cava di calcare. Oggi, però, le persone si riversano in spiaggia con una passeggiata di 10 minuti su un sentiero tra le rocce o, più facilmente, su barche a noleggio che si muovono nella baia a forma di croissant. La leggenda narra che l'acqua un tempo si tingesse di rosso in una battaglia particolarmente cruenta tra Romani e Cartaginesi (da qui 'rossa'), ma state certi che ora sia di un vivido turchese, ombreggiato da praterie di fanerogame e sabbia bianca e scintillante».
La terza località, piazzata al settimo posto della classifica, è la famosa Spiaggia dei Conigli di Lampedusa, che colleziona un riconoscimento dietro l'altro. Giusto per citarne uno: insieme a Cala Rossa è stata inserita nella top 25 delle spiagge più belle d'Europa da Tripadvisor nella sua speciale classifica delle "Travellers' Choice Best of the Best".
Tornando al National Geographic, definisce la Spiaggia dei Conigli come luogo "ideale per la solitudine": «Per molti, "Rabbit Beach" - una baia quasi circolare, con dune, macchia e basse scogliere che lasciano il posto a sabbia bianca e brillante e acqua blu pavone - è la più bella d'Italia. L'unico problema è che ci vuole un po' per arrivarci. L'isola di Lampedusa è in realtà più vicina alla Tunisia che alla Sicilia, per non parlare dell'Italia, quindi dovrai volare o prendere il traghetto dalla Sicilia. La spiaggia è così fragile che solo 550 persone possono accedervi alla volta. Ciò significa che non sembra affollata, anche in alta stagione».