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Due eccellenze del violino e del piano: Stefan Milenkovich e Simone Soldati a Palermo

Balarm Icona orologio quasi 4 anni fa
Due eccellenze del violino e del piano: Stefan Milenkovich e Simone Soldati a Palermo
Ventuno appuntamenti con i nomi prestigiosi della musica internazionale, per un cartellone che spazia dalla classica al jazz, dal tango alle colonne sonore dei film, per raggiungere attraverso nuovi linguaggi un pubblico sempre più trasversale: proseguono gli appuntamenti dell'88esima stagione concertistica dell'associazione Amici della Musica.

Per celebrare il 250esimo anniversario della nascita del compositore Ludwig Van Beethoven sale sul palco del Politeama Garibaldi insieme all'Orchestra Siciliana un duo d'eccezione: il violinista Stefan Milenkovich e il pianista Simone Soldati.

I due presentano un programma che si apre proprio con il compositore di Bonn, in particolare con la Sonata n.1 in re maggiore op.12 n.1, e prosegue con Divertimento da "Il bacio della fata" di Igor Stravinskij, Walse – Scherzo op.34 di Pëtr Il'ič Čajkovskij, Légende op.17 di Henryk Wieniawski, per finire con I Palpiti in la magg. di Niccolò Paganini.



Nativo di Belgrado, Stefan Milenkovich suona un Guadagnini del 1783. Ha iniziato lo studio del violino all’età di tre anni, dimostrando subito un raro talento che lo porta alla sua prima apparizione con l’orchestra, come solista, all’età di sei anni ed incominciando una carriera che lo ha portato ad esibirsi in tutto il mondo.

A soli 10 anni è stato perfino invitato a suonare per il presidente Ronald Reagan in un concerto natalizio a Washington, per il presidente Mikhail Gorbaciov quando aveva 11 anni e per il Papa Giovanni Paolo II all’età di 14 anni. Ha festeggiato il suo millesimo concerto all’età di 16 anni a Monterrey, in Messico. 

Riconosciuto a livello internazionale per le sue eccezionali doti tecniche e interpretative, ha suonato come solista con l’Orchestra Sinfonica di Berlino, l’Orchestra di Stato di San Pietroburgo, l’Orchestra del Teatro Bolshoj, la Helsinki Philharmonic, l’Orchestra di Radio-France, l’Orchestra Nazionale del Belgio, la Filarmonica di Belgrado, l’Orchestra di Stato del Messico, per citarne solo alcune.

Milenkovich è anche impegnato in cause umanitarie e nel 2003 gli è stato attribuito a Belgrado il riconoscimento "Most Human Person". Ha inoltre partecipato a numerosi concerti patrocinati dall’Unesco a Parigi, esibendosi al fianco di Placido Domingo, Lorin Maazel, Alexis Weissenberg e Sir Yehudi Menuhin. 

Di Simone Soldati si può raccontare molto: l'attività prolifica del pianista lo ha portato a collaborare con importanti musicisti, attori, intellettuali e ad essere presente nelle più prestigiose istituzioni musicali del mondo.

Tra le più recenti collaborazioni ci sono quelle con Enrico Bronzi, Mario Brunello, Monika Leskovar, Andrea Lucchesini, il Quartetto della Scala, Gabriele Ragghianti, Susanna Rigacci, Marco Rizzi, Danilo Rossi e Giovanni Sollima. 

Si ricordano poi i concerti con l’Ensemble Nuovo Contrappunto di Mario Ancillotti e i progetti con Moni Ovadia, Annie Ducros, Esperanza Fernandez, Milena Vukotic, ma anche con Pino Caruso, Elio Pandolfi e Ugo Pagliai, oltre a Lello Arena, Arnoldo Foà e Giancarlo Giannini.

Nel 2017 è stato il pianista in "Cantiere Opera", spettacolo dedicato ai grandi operisti italiani di e con Francesco Micheli, Elio delle Storie Tese e i cantanti della Fondazione "Luciano Pavarotti" andato in scena in prima nazionale al Teatro Niccolini di Firenze. In questo ambito ha presto parte all’anteprima di "De bello gallico", nuova opera di Nicola Campogrande.

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