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Il "TriJazz" al Teatro Sollima di Marsala
Domenica 1° dicembre, alle ore 18:00, il Teatro Comunale Eliodoro Sollima di Marsala sarà il palcoscenico di un evento che unisce musica, emozioni e cultura: il concerto dei TRIJAZZ, ensemble raffinato e versatile formato da Michele Pantaleo (chitarra), Dario Li Voti (batteria) e Gianluca Pantaleo (contrabbasso).
I TriJazz non sono solo un trio musicale, sono narratori che raccontano storie attraverso le note. Michele Pantaleo, Dario Li Voti e Gianluca Pantaleo hanno costruito un repertorio che unisce epoche e mondi sonori in un percorso originale. Il concerto si aprirà con una reinterpretazione jazz de "La canzone dell'amore perduto" di Fabrizio De André, una delle pagine più struggenti della canzone d'autore italiana. Il viaggio musicale prosegue con "Take Five", il celebre brano di Paul Desmond che da decenni rappresenta un punto fermo del jazz internazionale. Il trio omaggerà poi il Maestro Ennio Morricone con un medley che spazia tra "C'era una volta il West" e "Nuovo Cinema Paradiso". E il programma della serata non si ferma qui. Tra i brani scelti spiccano composizioni come "Do You Have a Name" di Pat Martino e "Strange Meeting" di Bill Frisell, dove il jazz incontra dimensioni oniriche e atmosfere intime. Con "In Blues in C Minor" di John Lewis, il trio porterà sul palco una carica di energia che culminerà in un finale capace di coinvolgere e travolgere il pubblico.
MICHELE PANTALEO - La sua formazione musicale, iniziata precocemente, lo ha visto muoversi con disinvoltura tra generi apparentemente distanti: dal pop al classico, fino all'abbraccio definitivo con il jazz. Diplomato in Flauto al Conservatorio V. Bellini di Palermo, Pantaleo ha costruito una carriera che travalica i confini degli strumenti, diventando un autentico interprete della cultura musicale siciliana. Il suo percorso artistico è segnato da progetti che raccontano l'identità della sua terra: "Siciliando" prima e successivamente "Lu Cori di la Genti" e "Ammiscamentu e Paci", sono tappe di un racconto musicale interamente dedicato alla Sicilia. La raccolta "Canzoni quasi poesie" rappresenta l'apice di questa ricerca, un lavoro che confluisce su tutte le piattaforme digitali, rendendo accessibile un patrimonio musicale ricco di sfumature e significati profondi. La sua discografia racconta di un musicista in continua evoluzione: dal jazz moderno di "Double Face" del 1994, realizzato con musicisti del calibro di N. Giammarinaro, G. Costa e V. Lanzo, fino ai lavori più recenti come "Thanks (chi ha detto Beatles)" e "In Blue". Pantaleo è anche un importante collaboratore, avendo suonato con mostri sacri del jazz nazionale e internazionale come Enrico Rava, Paolo Fresu, Renato Sellani e Clark Terry.
DARIO LI VOTI - Dario Li Voti incarna la figura del batterista contemporaneo, un musicista la cui versatilità diventa il tratto distintivo di un percorso artistico straordinariamente ricco. Formatosi sotto la guida di maestri come Ivano Zanotti, ha conseguito brillantemente titoli accademici in Batteria Pop/Rock e Strumenti a Percussioni, completando il suo percorso con l'abilitazione all'insegnamento. La sua carriera è un caleidoscopio di esperienze musicali che spaziano dal pop all'etnico, dal jazz al gospel. Collaborazioni prestigiose con artisti del calibro di Antonella Ruggiero, Amy Stewart e Gen Rosso testimoniano la sua capacità di adattarsi a contesti musicali estremamente diversificati. L'esperienza all'Auditorium Parco della Musica di Roma e i concerti con artisti internazionali come Cheryl Porter dimostrano il suo talento e la sua credibilità artistica. Li Voti non è solo un musicista, ma un interprete capace di attraversare i generi musicali con naturalezza, realizzando CD, spettacoli teatrali, musical e sessioni di registrazione che testimoniano una creatività inesauribile.
GIANLUCA PANTALEO - Gianluca Pantaleo rappresenta l'emblema del musicista contemporaneo, figlio di un'arte che scorre nelle vene e si sviluppa attraverso una formazione rigorosa e passione travolgente. Iniziato precocemente alla musica - flauto a sei anni, pianoforte a sette - ha trovato nel contrabbasso lo strumento capace di esprimere la sua visione musicale più autentica. I conservatori di Trapani e Palermo sono state le sue fucine di apprendimento, dove ha affinato tecnica e sensibilità artistica. I seminari con maestri del calibro di Cameron Brown, Furio Di Castri e Maria Pia De Vito lo hanno formato nel jazz, rendendolo un musicista capace di muoversi con disinvoltura tra improvvisazione e rigore compositivo. La sua carriera è costellata di esperienze significative: dalla "Vigata Mon Amour Band" che omaggia Andrea Camilleri, ai progetti con I Cubanitos e I 4 Spazi, fino alle collaborazioni con artisti come Antonella Ruggiero e Nico Gulino. Il sodalizio artistico con il padre Michele nel progetto "Canzoni quasi poesie" rappresenta il coronamento di un percorso musicale che unisce talento, formazione e tradizione familiare. Attualmente impegnato in attività didattiche, Gianluca continua a dimostrare come il contrabbasso possa essere molto più di uno strumento: un vero e proprio linguaggio musicale.