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Giornate FAI d'Autunno ad Acireale

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Giornate FAI d'Autunno ad Acireale

Sabato 24 e domenica 25 ottobre 2020 tornano le GIORNATE FAI D’AUTUNNO, per la prima volta due fine settimana con mille aperture in 400 città d’Italia. L'edizione 2020 è dedicata a Giulia Maria Crespi, imprenditrice italiana fondatrice del FAI, scomparsa lo scorso luglio.

Storiche dimore signorili, castelli, giardini, sedi istituzionali, chiese, complessi conventuali e tante altre “chicche” come borghi, collezioni private, parchi, luoghi della produzione e del commercio solitamente riservati agli addetti ai lavori si sveleranno attraverso punti di vista insoliti e racconti che meraviglieranno i visitatori, soddisfacendo e, insieme, accrescendo il loro desiderio di sapere, la loro curiosità.

Le Giornate FAI d’Autunno chiudono la Settimana dedicata dalla Rai ai beni culturali in collaborazione con il FAI. Dal 12 al 18 ottobre, infatti, la Rai racconterà luoghi e storie che testimoniano la varietà, la bellezza e l’unicità del nostro Paese: una maratona televisiva e radiofonica di raccolta fondi a sostegno del FAI, per sensibilizzare sempre più italiani sul valore del nostro straordinario patrimonio artistico e paesaggistico e per promuoverne la partecipazione attiva.

Visite alla Chiesa dell’Arcangelo Raffaele e Palazzo Raciti ad Acireale
Sabato 24 e domenica 25 ottobre

Normalmente chiusa al pubblico, la Chiesa dell’Arcangelo Raffaele è stata definita dal poeta acese Lionardo Vigo la chiesa più bella di Acireale. Si tratta di un autentico gioiello del settecento siciliano. All’interno della chiesa, un tempo convento di clausura, si possono ammirare opere di Matteo Desiderato (che fu molto attivo, tra l’altro, anche nella decorazione di palazzo Biscari a Catania) e di Pietro Paolo Vasta. E poi Palazzo Badalà, dimora privata della famiglia della vedova dell’ispettore Raciti. Si tratta di un palazzo nobiliare dell’ottocento appartenuto al baronetto Filippo Pennisi che lo lasciò in eredità alla nipote Badalà. Il palazzo fu realizzato dall’ingegnere-architetto acese Mariano Panebianco. All’interno si può ammirare l’arte barocca acese, con i primi accenni di rococò e una bellissima collezione di presepi napoletani. La terrazza, posta all’ultimo piano del palazzo, offre una veduta a trecentosessanta gradi della Sicilia orientale: da una parte la costa acese arricchita dal verde della “Timpa”, dall’altro si può ammirare l’Etna, fiancheggiata dai campanili della Cattedrale della “Città delle cento campane”. 

Info
Prenotazione online consigliata su www.giornatefai.it perchè i posti sono limitati
Programma completo della manifestazione

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