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Vuoi un Natale sostenibile? Alcuni consigli per una festa più green!

Guida Sicilia Icona orologio 24 giorni fa
Vuoi un Natale sostenibile? Alcuni consigli per una festa più green!

L'8 dicembre, giornata tradizionalmente destinata ad addobbare l'albero di Natale, è alle porte e, animati da una coscienza ambientalista più reattiva, non è strano ci si chieda cosa fare, anche in questa circostanza, per essere più sostenibili. Sostanzialmente due, quindi, le domande a cui dare una risposta:
1) È più corretto acquistare un albero finto o un albero vero?
2) Come illuminare l'albero e la casa rimanendo ecosostenibili?

In questo articolo risponderemo a questi due quesiti e scoprirai:

Meglio un albero finto o uno vero?

Il PEFC Italia, l'ente promotore della corretta e sostenibile gestione del patrimonio forestale, non ha dubbi: scegliere un albero vero per le festività natalizie è la scelta maggiormente sostenibile. Secondo dati ISPRA, infatti, un albero artificiale di 2 metri ha un'impronta di carbonio pari a circa 40 kg di emissioni di CO2 equivalenti, senza contare che gli alberi finti impiegano oltre 200 anni prima di degradarsi nell'ambiente.

Scegliere un abete vero per Natale, ricorda il PEFC Italia, significa invece mettere in casa una pianta che respira (anche quando recisa), assorbe anidride carbonica e rilascia ossigeno e olii essenziali che purificano l'abitazione e, una volta terminato il suo ciclo vitale, ritorna ad essere sostanza organica.

Foresta dell'altopiano di Asiago gestita da PEFC Italia

La scelta di un abete vero, sia coltivato in vivai specializzati che proveniente da attività di gestione sostenibile delle foreste, consente inoltre di sostenere aziende agricole che impiegano centinaia di persone in aree montane che hanno la tendenza allo spopolamento e dove il reddito è decisamente inferiore a quello delle zone di pianura. Secondo Coldiretti, infatti, gli abeti italiani disponibili sul mercato natalizio derivano per il 90% da coltivazioni vivaistiche specializzate gestite da piccole aziende agricole italiane del territorio rurale.

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Come prendersi cura di un abete vero

Una volta acquistato un albero vero, si consiglia di sistemarlo in un luogo luminoso, lontano da fonti di calore e allo stesso tempo al riparo da correnti d'aria troppo forti: quindi né accanto al termosifone acceso né alla finestra.

Un aspetto importante, specialmente per le piante in vaso, è innaffiare l'albero con regolarità (una volta ogni 1-2 giorni). Un trucco tanto semplice quanto efficace è posizionare dei cubetti di ghiaccio nel vaso dell'albero, così da far rimanere sempre umida la terra nel vaso.

Per la sostenibilità sono da evitare neve sintetica o spray colorati, preferendo per gli addobbi prodotti naturali e portatori di messaggi sociali e personali.

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Cosa fare dell'albero (vero) passate le feste

Gli alberi veri recisi e in vaso che non si vogliono mantenere per gli anni successivi, dovranno poi essere smaltiti in modo corretto, portandoli nelle isole ecologiche: in questo modo saranno trasformati in compost utile alla crescita di nuove piante...

Gli alberi veri recisi e in vaso che non si vogliono mantenere per gli anni successivi, dovranno poi essere smaltiti in modo corretto, portandoli nelle isole ecologiche: in questo modo saranno trasformati in compost utile alla crescita di nuove piante. Ripiantare gli alberi dei vasi in bosco non è, invece, una scelta corretta.

Ripiantare gli alberi dei vasi in bosco non è una scelta corretta perché, collocarli in boschi, significa creare potenziali problemi ecologici e di inquinamento genetico...

Collocarli in boschi significa creare potenziali problemi ecologici (l'abete non fa parte dei boschi naturali di pianura/collina) e di inquinamento genetico (non possiamo conoscere il patrimonio o le malattie dell'albero). Meglio quindi scegliere, ove possibile, il proprio giardino di casa, con l'avvertenza di non posizionarli troppo vicini agli edifici perché gli abeti crescono rapidamente.

Come illuminare il Natale in casa rispettando l'ambiente

Secondo un'analisi condotta da Selectra Italia, in media ogni famiglia italiana - nel periodo festivo che va dall'8 dicembre al 6 gennaio (29 giorni) - utilizza almeno una catena di 300 luci LED per illuminare l'albero e un tubo LED per decorare esternamente i balconi o le finestre. A queste possono aggiungersi: lampade proiettanti; statuette luminose di renne o di Babbo Natale; ulteriori fili di luci LED per l'allestimento del presepe.

Insomma, ricreare la magia delle feste nelle case (considerando l'80% delle famiglie italiane stimate da ISTAT) porta l'Italia a consumare quotidianamente 1.603 MWh (stimando un'accensione di 6 ore al giorno), ovvero 46.479 MWh per tutto il periodo delle festività. Questo significa che in atmosfera vengono emesse ogni giorno 651 tonnellate di CO2 equivalenti, quindi, a 18.870 tonnellate di CO2 e per l'intero periodo di accensione. Si tratta delle stesse tonnellate di CO2 emesse da 315 automobili in un anno. In sintesi, per compensare l'emissione totale di CO2 emessa per via dell'accensione delle luci di Natale in Italia servirebbe piantare 944 alberi.

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Ricreare l'atmosfera natalizia in casa rispettando l'ambiente è però possibile e, ricorda Selectra, basta seguire i 5 pratici consigli che di seguito andiamo ad elencare:

  • 1 - FAI UN CHECK DELLE LUCI - Nello scatolone delle decorazioni natalizie potrebbero esserci ancora fili di luci a incandescenza. La prima cosa da fare è dunque sostituirle con quelle a Led che consentono un risparmio energetico dell'80%.

  • 2 - NON ESAGERARE CON LE LUCI NATALIZIE - Adottando piccoli accorgimenti nell'arredamento, ad esempio utilizzando in modo strategico gli specchi o le superfici riflettenti, si può intensificare l'effetto delle luci colorate senza doverne metterne in numero eccessivo.
  • 3 - UTILIZZA LA DOMOTICA - Per temporizzare l'accensione e lo spegnimento delle luci di Natale, ed evitare ad esempio che rimangano attive quando non si è in casa o di notte, un'idea potrebbe essere quella di collegare le luci dell'albero ad una smart plug per gestirle da remoto o con un timer.

  • 4 - LIMITA LE ORE DI ACCENSIONE - Secondo i calcoli di Selectra, basterebbe che tutte le famiglie italiane tenessero accese le luci decorative un'ora in meno al giorno per ridurre l'impatto ambientale di 109 tonnellate di CO2 ogni giorno.

  • 5 - SMALTISCI CORRETTAMENTE LE LUCI CHE NON FUNZIONANO - E se le luci smettono di funzionare? Questi prodotti, alimentati da corrente elettrica o da batterie, diventano Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) e devono essere smaltiti correttamente nelle isole ecologiche, nei centri di raccolta comunali o presso i negozi che vendono articoli elettrici ed elettronici (1Contro1 o 1Contro0).

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