Cultura
Vuoi conoscere Palermo e la sua anima? "Rosalia400" è l'occasione giusta
In questo articolo scoprirai:
- Il Monte dei Pegni di Santa Rosalia
- Il Carro, la Festa, la Santa - Sala della Cavallerizza
- "Viva Palermo" di Domenico Pellegrino - Corte di Palazzo Branciforte
- "Palermo sospesa" di Costanza Quatriglio - Sala dei 99
- "Storia di Santa Rosalia" di Mimmo Cuticchio - Monte dei Pegni
In occasione della ricorrenza giubilare dei 400 anni dal ritrovamento delle spoglie di Santa Rosalia Patrona di Palermo, la Fondazione Sicilia ha inaugurato il progetto "Rosalia400" con la direzione artistica di Laura Barreca e che interessa la quasi totalità degli ambienti espositivi di Palazzo Branciforte.
Una esposizione composta da diverse mostre e progetti artistici che, attraverso gli ambienti di uno dei palazzi più belli della Città, raccontano l'anima di Palermo e dei Palermitani lungo un percorso di quattrocento anni. Un'occasione imperdibile per conoscere il "felicissimo" capoluogo siciliano, crocevia di culture e tradizioni.
"Rosalia400" è stato realizzato con il sostegno del progetto europeo CHANGES: Cultural Heritage Active Innovation for Next-Gen Sustainable Society PNRR (2023-2025), con iniziative partecipative e inclusive, strategie di turismo sostenibile e valorizzazione del patrimonio culturale.
Il Monte dei Pegni di Santa Rosalia
Oggi, auspicabilmente al termine della recente pandemia che ha afflitto l'intera umanità in questi anni - non senza lasciare tracce di disagio sociale, economico e psicologico soprattutto nelle fasce più fragili e spesso meno coinvolte nella partecipazione culturale -, la Fondazione Sicilia intende contribuire al processo di cura sociale, educazione e formazione sostenibile attraverso un programma di iniziative culturali di carattere artistico, letterario, editoriale.
Un programma basato sulla conoscenza, valorizzazione e disseminazione del proprio patrimonio identitario, che nel Palazzo Branciforte custodisce lo straordinario monumento architettonico del Monte dei Pegni di Santa Rosalia, una complessa architettura lignea che si estende per un'intera ala del palazzo, un luogo fondamentale che nella storia della città ha rappresentato speranza dei palermitani.
Qui, infatti, a partire dai primi anni dell'Ottocento, i più poveri depositavano beni di varia natura in cambio di denaro. Il Monte dei Pegni, riportato a "spazio della memoria" dal progetto di Gae Aulenti, continua a custodire un patrimonio immateriale di umanità, oltre ad essere un monumento architettonico di straordinario valore.
- Vuoi soggiornare a Palermo e scoprire tutte le sue bellezze? CLICCA QUI
Il Carro, la Festa, la Santa - Sala della Cavallerizza
Ph Letizia Battaglia
La mostra ricostruisce la narrazione di una storia complessa legata non solo alla Santa, ma al Festino a lei dedicato, facendo luce sulla tradizione religiosa e devozionale e sul contesto sociale, culturale, storico, antropologico che nel corso di quattro secoli hanno generato una profonda affezione popolare. Una tradizione che investe - a partire dalla seconda metà del Novecento - anche il contesto politico, quale cartina di tornasole della condizione della città e dei suoi abitanti.
La mostra è stata realizzata con la collaborazione di un Comitato Scientifico dell'Accademia di Belle Arti di Palermo, composto dai professori: Pietro Airoldi, Fausto Gristina, Fabrizio Lupo, Paola Nicita, Giovanni Zuccarello.
In mostra una selezione di fotografie dei festini di Letizia Battaglia, Fabio Lombardo, Melo Minnella, Sandro Scalia, Fabio Sgroi, manifesti storici del festino, foto d'epoca, e ancora ricostruzioni sull'evoluzione del carro e sugli "apparati effimeri" della festa realizzati dagli allievi del corso di Progettazione degli Allestimenti e dal corso di Design Grafico.
Ph Emanuela Franceschino [Voir en Vrai]
Esposta anche l'opera video "I Triunfi di Palermo" (2001) di Salvo Cuccia, realizzata con immagini girate a infrarosso dall'autore nelle notti dal 3 al 7 settembre 2001 durante la tradizionale acchianata al Montepellegrino, per il pellegrinaggio al Santuario di Santa Rosalia.
In mostra, infine, la maquette della "Parata Kounellis", carro storico di Santa Rosalia, ideato nel 2007 dall'artista greco Jannis Kounellis, che scelse di rivestire la vela con pietre Swarovski, creato con la Scuola di Scenografia dell'Accademia di Belle Arti di Palermo, sotto la guida del prof. Fabrizio Lupo.
- Scopri i musei e le gallerie d'arte di Palermo - CLICCA QUI
"Viva Palermo" di Domenico Pellegrino - Corte di Palazzo Branciforte
Domenico Pellegrino ha realizzato un'opera dedicata e ispirata alla figura di Santa Rosalia, all'interno della corte del Palazzo Branciforte, orchestrata come un racconto che esprime temi quali la rinascita e la resilienza, la resistenza e la devozione, con elementi presi in prestito dall'iconografia della città di Palermo, utilizzando la tradizionale tecnica delle luminarie.
L'urlo è la parte salvifica, l'urlo di gioia di chi si salva dalla peste, l'urlo di chi segna un gol, l'urlo è felicità. Quindi per identificare questa rinascita, l'artista ha rappresentato il mercato siciliano in cui l'abbanniata è il tradizionale e gioioso richiamo popolare.
Allo scopo di rispondere alle istanze indicate dal progetto CHANGES, è stato coinvolto l'Istituto Comprensivo "Karol Wojtyla/Arenella" di Palermo. Studenti e corpo docente hanno lavorato, con il coordinamento dell'artista, e saranno protagonisti di incontri, visite e occasioni pubbliche nel corso dell'esposizione per promuovere il valore artistico ed educativo di un'opera creata attraverso un processo di condivisione e co-progettazione.
"Palermo sospesa" di Costanza Quatriglio - Sala dei 99
"Palermo Sospesa" è un film musicale in tre atti scritto e diretto da Costanza Quatriglio nel 2020, anno in cui Palermo è privata della consueta processione in onore di Santa Rosalia a causa delle regole di prevenzione da contagio da Coronavirus.
Per onorare comunque la patrona della città in uno degli eventi più attesi dai palermitani, il film è stato realizzato dal Centro Sperimentale di Cinematografia - Sede Sicilia su richiesta del Comune di Palermo, attraverso una formula di partecipazione gratuita che ha coinvolto anche diverse istituzioni e artisti.
Distribuito in contemporanea su molti siti, su Tv2000 e su alcune emittenti regionali la sera del 14 luglio per il 396° Festino, è oggi pubblicato su Rai Play. Una narrazione poetica che affronta il tema della peste e della liberazione della città grazie proprio alla Santuzza.
"Storia di Santa Rosalia" di Mimmo Cuticchio - Monte dei Pegni
Documento filmato dello spettacolo sulla storia della santuzza palermitana, il Maestro Mimmo Cuticchio ricostruisce e rimette in scena lo spettacolo sulla storia della vita della Santuzza sull'antica sceneggiatura dell'opera del teatro dei pupi del padre Giacomo.
Lo spettacolo, realizzato con 105 pupi e con le musiche tradizionali, è stato ripreso e montato da Roberto Salvaggio in un video che sarà esposto accanto ai teatrini con scene della vita della Santa Patrona di Palermo allestite al Monte dei Pegni.
Lo spettacolo del teatro dei pupi della "Storia di Santa Rosalia" verrà presentato al pubblico per tre volte nel corso del 2024 (12, 13 luglio, 4 settembre ore 18.30 presso il Teatro dei Pupi, Via Bara all'OIivella, 95) con l'obiettivo di disseminare la storia della Santa, il culto e la devozione attraverso il linguaggio tradizionale del teatro dell'opera dei pupi. L'opera rimarrà nella collezione permanente della Fondazione Sicilia, alla quale è affidata la conservazione, valorizzazione e promozione della stessa collezione storica di pupi.
- Vuoi conoscere i teatri presenti a Palermo? CLICCA QUI
Ad accogliere i visitatori, in una coinvolgente esperienza d'ascolto all'interno del Monte dei Pegni, è un'installazione sonora con un racconto inedito e originale, scritto e narrato da Dacia Maraini. Si tratta di un'opera narrativa (audio-walk), sulla figura di Santa Rosalia che sollecita una riflessione profonda sul rapporto con la recente pandemia e sull'attualità: una lettera sulla relazione con la natura e con gli esseri viventi, scritta da una delle protagoniste più sensibili della letteratura italiana contemporanea. Il testo è tradotto e narrato in inglese da Flora Pitrolo con il sound design di Robert Jack.
All'interno dello spazio è esposta la scultura di Santa Rosalia (XVIII secolo) in alabastro, realizzata da Giacomo Tartaglia e custodita nella Chiesa del Collegio dei Gesuiti di Trapani.
Per ulteriori informazioni sul progetto "Rosalia400" CLICCA QUI