Cultura
Latte di mandorla, la più siciliana delle bevande: buona, anzi, buonissima!
Lo dico e lo ribadisco: la più grande invenzione della storia non è stata la ruota, ma il latte di mandorle. Dite di no?... Provateci voi a mungerle." - Alfredo Accatino
In questo articolo scoprirai:
- Ma da dove viene l'idea di estrarre un latte dalle mandorle?
- Il latte di mandorla è buono e fa bene
- Latte di mandorla: facciamolo a casa!
Per alleviare le sofferenze del gran caldo estivo, in Sicilia abbiamo due bevande tradizionali: una è l'acqua cu zammù (acqua freddissima arricchita da qualche goccia di un estratto all'anice, ad altissima gradazione alcolica), l'altra è il latte di mandorla. In questa precisa occasione vogliamo un po' raccontarvi della seconda.
Ho ancora limpido il ricordo della prima volta che assaggia il latte di mandorla: una di quelle rivelazioni che dall'estasi carnale porta su su verso lo spirituale. Ero bambino ed era d'estate. Si era, insieme a zii e parenti vari, seduti in giardino a prendere il fresco quando qualcuno, parlando di cibi e leccornie, pronunciò la parola "latte di mandorla". Non avendo mai sentito parlarne e sorpreso che potesse esistere una bevanda di tal fatta, subito chiesi spiegazioni. Uno dei miei zii mi rivelò l'arcano e portandomi al bar mi offrì un bicchiere di quella che sarebbe diventata la mia bevanda estiva preferita.
Ma da dove viene l'idea di estrarre un latte dalle mandorle?
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La produzione del latte di mandorla è molto antica e venne sperimentata nei monasteri disseminati un po' per tutto il sud Italia. Il suo nome latino era "Amygdalate".
Per ottenerlo si sminuzzavano finemente le mandorle e si mettevano in infusione in acqua fredda per circa 6 ore. Successivamente si passava alla spremitura con un canovaccio in cotone in modo da estrarre il prezioso liquido bianco.
In virtù della sua origine vegetale, era una bevanda particolarmente consumata nel periodo di Quaresima e anche grazie alla sua facilità di conservazione, si diffuse sia presso i cristiani che i musulmani. Il latte vaccino, infatti, non mantenendosi a lungo senza guastarsi, veniva subito trasformato in prodotti caseari più durevoli, come il latte fermentato o il formaggio.
Oggi il latte di mandorla ha trovato largo consumo nel commercio, soprattutto con il diffondersi della dieta vegetariana e vegana. Non contiene né lattosio né glutine, quindi può essere consumato anche da chi soffre di intolleranza al lattosio o celiachia.
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Il latte di mandorla è buono e fa bene
Ottimo alleato in cucina, il latte di mandorla ha molte proprietà benefiche per il nostro organismo. Ricco di antiossidanti e di sali minerali essenziali, come il potassio e il calcio, è un valido alleato in caso di dieta per il controllo del peso. È infatti meno calorico rispetto al latte di soia (altra bevanda vegetale molto usata da vegani o intolleranti al lattosio), ha un basso contenuto di colesterolo ma al contempo è ricco in vitamine.
Consumare latte di mandorla produce molti benefici per il nostro corpo. Infatti, oltre ad essere buona e dissetante, è anche digestiva e svolge una funzione di pulizia intestinale. Il suo alto contenuto in fibre gli permette di svolgere un'importante funzione di protezione delle pareti intestinali e di essere un valido aiuto per contrastare la gastrite. Essendo ricco di antiossidanti (Tocoferolo - la vitamina E -, vitamina A, B2 e vitamina D), aiuta a combattere i radicali liberi ed è un ottimo alleato nella lotta all'invecchiamento.
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Latte di mandorla: facciamolo a casa!
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Bastano pochi ingredienti e pochi passaggi per fare anche a casa un buon latte di mandorla, con la certezza di avere un prodotto naturale, sano e gustoso. Ecco, quindi, tutto quello che vi serve per preparare l'equivalente di 1 litro di latte di mandorla:
Ingredienti - 150 grammi di mandorle già pelate; 800 ml di acqua; per dolcificare 60 gr. di miele.
Preparazione - Mettete le mandorle pelate in ammollo in acqua fredda per circa 6 ore. Dopo di ché dovrete frullare le mandorle insieme all'acqua per 15-20 minuti, più volte. L'ideale è ottenere una crema omogenea. Filtrate il liquido ottenuto con una garza o un collant, avendo cura di schiacciare con un cucchiaio tutti i residui di mandorle che rimangono depositati.
Usate la polpa scartata delle mandorle come ingrediente per fare dolci e biscotti: è molto nutriente e saporito.
Il latte di mandorle fatto in casa si conserva una settimana in frigo.