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Zan, Zendegi, Azadi. Collettiva dell'Accademia di Belle Arti di Palermo per la Libertà

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Zan, Zendegi, Azadi. Collettiva dell'Accademia di Belle Arti di Palermo per la Libertà

ZAN ZENDEGI AZADI
Collettiva di ABAPA per la Libertà
Museo Riso
Spazio Foresteria e vetrine - Cappella dell'Incoronata
8 marzo / 16 aprile 2023

L'Accademia di Belle Arti di Palermo, in collaborazione con RISO - Museo regionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Palermo, decide di esprimere la propria vicinanza e sensibilità sul tema inaugurando: «Se qualcuno chiede l'odore del muschio, sciogliete i vostri capelli e dite: è così.»

Zan, Zendegi, Azadi

Il 16 settembre scorso è iniziata la rivoluzione delle donne iraniane. La causa scatenante è stata la morte della ragazza curda Mahsa Amini, arrestata dalla cosiddetta polizia morale perché portava scorrettamente l'hijab e detenuta fino alla morte causata dalle percosse subite in carcere.

Le proteste che ne sono scaturite hanno dato vita a un movimento spontaneo e diffuso nel Paese, che chiede diritti civili e libertà politiche e la fine del sistema della Repubblica Islamica. A guidare questa rivolta generazionale sono le donne, spesso giovanissime.
Appena iniziata la rivolta ha assunto un carattere femminista, ma questa non è solo una lotta per la libertà delle donne. Le giovani donne, le pioniere della rivoluzione chiedono, ancora una volta, giustizia e uguaglianza ma chiunque pronunci le parole - Zan, Zendegi, Azadi - chiunque compia gesti dirompenti per il regime - come baciarsi pubblicamente, in mezzo al traffico di Shiraz - sa che sta lottando per la libertà di tutti. Non c'è divisione, non c'è tipizzazione in questa rivolta. Riuscire a darne un carattere è quasi impossibile.
È una lotta del popolo, una lotta trasversale.

Zan, Zendegi, Azadi

L'arte è lo specchio della libertà e da sempre riflette sulle grandi questioni che riguardano i diritti civili, ma anche grandi concetti universali come la vita e la morte. Per tale regione pensiamo sia opportuno esprimerci su una questione, che solo geograficamente ci è distante, mentre tocca da vicino la nostra idea di rispetto della dignità personale, dell'affermazione identitaria, dell'autodeterminazione di un popolo sul proprio territorio.
Le opere, in gran parte realizzate per la mostra, riflettono sull'idea di libertà, di oppressione del corpo femminile e della dignità della donna. Ma sono, in coro, un inno alla libertà.

In mostra opere di: Giuseppemanuel Abella | Cristina Adamo | Gloria Agnello | Celeste Asaro | Martina Carollo | Claudia Cordaro | Cristina D'Alessandro | Ester Giotti | Dominic McElwee | Annarita Maretta | Tina Pakdamangohari | Valentina Perrone | Laura Poma | Sonia Priulla | Ilaria Ricciardi | Floriana Romeo | Monia Ruggeri | Daria Simona Ruffino | Rossella Salvaggio | Sofia Tumminia | Claudia Villani

Ideazione - Emilia Valenza, in collaborazione con: Fulvio Di Piazza, Daniele Franzella, Emanuele Gizzi, Rosa Persico, Luca Pulvirenti, Sandro Scalia.
Testi e co-curatela: Martina Sanzeri e Marcello Nocera (corso in Didattica Museale II livello)
Allestimento: Manuela Anselmo, Martina Campanella, Simona Tarantino - Corso di Exhibition Design (II livello) - prof.re Pietro Airoldi.

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